Manutenzione stufa pellet: come e quando farla
Una guida sulla manutenzione delle stufe a pellet: come effettuarla in modo corretto garantendo un ciclo di vita più lungo al vostro apparecchio e riducendo i consumi.
Manutenzione stufa a pellt: come e quando effettuarla
Come effettuarla in maniera corretta, garantendo un ciclo di vita più lungo del vostro apparecchio, riducendo i consumi, diminuendo i fumi e i residui
Manutenzione stufe a pellet: Vuoi effettuare la pulizia della Stufa a Pellet ma non sai da dove cominciare? Quanto ne sapete? Ecco una piccola guida che potrà aiutarvi a gestire al meglio il vostro impianto di riscaldamento, allungandone il ciclo di vita e l’efficienza. In questo articolo vedremo insieme i principali passaggi e come prenderti cura della tua stufa.
In effetti, pulire accuratamente e periodicamente la stufa a pellet è forse il modo migliore per effettuare una manutenzione adeguata, che prolunghi la vita del dispositivo e prevenga danni, malfunzionamenti o guasti.
Si tratta, in buona sostanza, di quella che viene definita manutenzione ordinaria, che puoi curare in autonomia senza l’intervento di un tecnico specializzato.
Manutenzione periodica e ordinaria della stufa a pellet.
Innanzitutto va detto che possiamo distinguere almeno due tipi di operazioni di manutenzione della stufa: ordinaria e periodica.
Se il vostro apparecchio ne è sprovvisto, potete eseguire la stessa operazione manualmente, prestando attenzione, però, che tutte le parti del dispositivo si siano raffreddate. È importante adoperare solo panni asciutti e non abrasivi, escludendo l’uso di detersivi, per evitare di intaccare la vernice del rivestimento. La semplicità di questa operazione è direttamente proporzionale alla qualità del pellet adoperato.
Vi basterà osservare la combustione, quando la stufa inizia a produrre più residui del solito (anche se non avete cambiato tipo di pellet) e a sporcare il vetro più velocemente, è giunto il momento di cimentarsi in una pulizia straordinaria della stufa a pellet.
Come pulire la stufa a pellet
Vetro esterno e vetro interno vanno puliti tutti i giorni con un panno leggermente umido o asciutto, non è necessario impiegare spugne abrasive, anzi, usate solo l'aspirapolvere. Fate attenzione a non bagnare la guarnizione e a non strofinarla. Se il pellet è di buona qualità e l’installazione è stata fatta a regola d’arte, sul vetro si depositerà solamente un leggero strato di cenere che è possibile rimuovere con un pennello asciutto. Se la combustione è più “sporca”, invece, dovrete procedere a una pulizia più approfondita.
Di cosa avete bisogno per la pulizia della stufa a pellet?
- un bidone aspiracenere;
- tubo semi-rigido per la pulizia della canna fumaria (trovate un kit pre assemblato qui: kit scovolo )
La pulizia della vaschetta della cenere ogni volta che questa si riempie;
La pulizia del braciere tutti i giorni;
La pulizia degli scambiatori termici tutte le volte che si utilizza.
Se la tua stufa a pellet non dispone della funzione di pulizia automatica, devi procedere in modo manuale.
Come smaltire la cenere
La cenere della stufa a pellet può essere smaltita con la raccolta differenziata, conferita con la frazione dell’umido o usata come fertilizzante.
Pulizia della stufa a pellet periodica e straordinaria
Per pulire la stufa a pellet non è necessario impiegare spugne abrasive, anzi, evitate completamente il contatto con l’acqua e usate solo aspirapolvere o panni asciutti.
I detergenti vanno usati solo in caso di fuliggine ormai incrostata su vetri e altre zone del focolare,in questo cao è necessario scegliere prodotti specifici come il Fuliggisto di Rhutten o Filafuego di Fila,entrambi i detergenti sono adatti alla pulizia di stufe e camini, sia delle cornici (in pietra naturale o sintetica, sia del focolare che del vetro.
La pulizia straordinaria della stufa a pellet consiste in alcuni passaggi un po’ più ostici e complessi rispetto a quelli visti fino ad ora, effettivamente molto semplici, per questo motivo viene affidata sempre ad un tecnico specializzato:
la pulizia della camera degli scambiatori, da effettuare una volta al mese;
la pulizia del condotto della cenere, una volta l’anno;
la pulizia dei condotti di scarico dei gas e la canna fumaria, da effettuare una volta all’anno.
Vediamo questi tre passaggi nel dettaglio.
Perché è necessario assicurare il libero afflusso dell’aria nella camera di combustione, in modo da avere un migliore funzionamento dell’apparecchio. Anche i tubi di scarico andranno puliti per garantire un corretto tiraggio. L’operazione è molto semplice: i tubi vanno sfilati e puliti con l’ausilio di uno scovolino del diametro adatto. La pulizia del cassetto cenere o del vano raccogli cenere va invece eseguita con maggiore frequenza. A stufa spenta e fredda, aprite lo sportello di accesso al focolare, rimuovete il cassettino per la raccolta delle ceneri, togliete la griglia di protezione e svuotatene il contenuto. Con un aspiratore, rimuovete eventuali residui di ceneri presenti ai lati del bruciatore e del cassettino. Durante la pulizia periodica settimanale, potrebbe essere opportuno effettuare anche l’aspirazione della trama del filtro.
In alcune stufe può comparire un avviso sul display che riporta la dicitura “manutenzione straordinaria”. Di che cosa si tratta? La manutenzione straordinaria non è un allarme che blocca il funzionamento del prodotto. Dopo la sua comparsa, infatti, la stufa continua a funzionare. L’avviso, inserito da alcune case produttrici di stufe a pellet, scatta in alcuni casi al raggiungimento delle 2 mila ore di lavoro, come segnale per effettuare una pulizia approfondita dell’apparecchio.
Le operazioni di manutenzione stufe a pellet annuali sono affidate a personale specializzato e autorizzato. Questo genere di operazioni prevede una pulizia approfondita, interna ed esterna, di tutti i condotti fumi della stufa, la rimozione del rivestimento interno del focolare e la pulizia e disincrostazione del crogiolo e del relativo vano. Oltre naturalmente al controllo e pulizia dei ventilatori, della resistenza di accensione, del pannello della centralina, del telecomando. Anche i cavi elettrici devono essere ispezionati e, all’occorrenza, cambiati. Il serbatoio pellet e il gioco coclea-motoriduttore devono essere puliti e verificati e, infine, deve essere effettuato il collaudo con caricamento ed accensione. Allo stesso modo, almeno una volta all’anno deve essere effettuata l’ispezione e la pulizia della canna fumaria e del tiraggio. Ogni uno o due anni, in base alla frequenza con cui si utilizza e accende l’apparecchio, potrebbe essere necessario sostituire la resistenza elettrica . Quanta più attenzione abbiamo prestato alle operazioni di manutenzione ordinaria durante l’anno, tanto più semplice e priva di sorprese sarà l’operazione di manutenzione periodica della stufa a pellet. Naturalmente, anche la scelta del pellet da bruciare nei vostri apparecchi rende più o meno semplice le operazioni di manutenzione. Prestate sempre attenzione alle schede tecniche dei prodotti, scegliendo pellet con basso residuo di ceneri, per ridurre i lavori di manutenzione della stufa a pellet, consigliamo di scegliere del combustibile di ottima qualità. Un pellet scadente produce più residui di combustine e fumi nocivi per la stessa stufa.
Ceneri: ll valore in questione deve essere minore dell'1%.
Umidità: non deve superare l'8%, in quanto, se maggiore, abbassa il potere calorifero del pellet e genererà un automatico spreco di combustibile.
Potere calorifico: da 4,5 a 5,5 kWh/kg: più alta è la cifra, migliore è la qualità del pellet.
Prodotto certificato alla fonte
Leave a comment